Una guida per la famiglia alle cronache di Narnia.

Può sembrare strano recensire un testo che è la spiegazione di un altro. Ma per chi conosce C. S. Lewis ed è rimasto colpito dalla sua opera, questo libro è sicuramente un aiuto per approfondire e completare la comprensione delle sue storie “fantastiche”.
Christin Dichfield ha messo in luce con maestria, capitolo dopo capitolo, quanto le famose “Cronache di Narnia” siano piene di istruzioni e riferimenti biblici.
Questo testo non a caso è chiamato una “guida” per la famiglia, infatti fornisce un aiuto e un’occasione per aprire una conversazione e una riflessione, appunto in famiglia, oltre che sulle storie di Narnia, anche sulle storie della Bibbia.
I sette libri delle “Cronache” sono suddivisi in tanti “capitoletti”, che enucleano e illustrano il senso delle diverse storie con “passi paralleli” e “ principi biblici”, per riflettere su ciò che viene raccontato, in più alla fine di ogni capitolo c’è la chiave biblica, con tutti i vari riferimenti che si collegano allo stesso argomento trattato.
La cosa che ho trovato molto interessante è la possibilità di applicare alla vita quotidiana i risultati di ciascuna “conversazione”, l’abilità dell’Autrice è stata di saper collegare le varie avventure dei ragazzi Pevencie a quelle dei ragazzi di oggi.
Esempio: nell’armadio Lucy è attirata sempre più in profondità dalla luce del lampione, cos’è che la Scrittura chiama “lampada”? E cos’è quella “luce”?
Oppure: invece di ammettere la propria colpa, Edmund incolpa suo fratello e le sue sorelle di essere cattivi con lui. Si consola con pensieri di vendetta. Come dovremo rispondere a quelli che ci maltrattano, secondo la Bibbia?
Credo che soprattutto per i bimbi più piccoli (età scolare) l’esempio di queste storie e i riferimenti alla Bibbia siano uno stimolo per comprendere il vero messaggio evangelico e, con l’aggiunta di un po’ di creatività da parte dei genitori, questa guida può essere un valido ausilio alternativo alle solite “prediche”.

Cinzia Bevini