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L’autorità nel matrimonio alla luce della creazione e della caduta

Autore: ALAN DUNN

Anno di pubblicazione: 2004

Editore: Alfa & Omega

N. Pagine: 93

L’autore, pastore di una chiesa nel New Jersey, USA, sposato e padre di quattro figli, raccoglie in questo libro una serie di predicazioni sul tema. Poiché si tratta di sermoni, il testo è ben radicato nella scrittura, tant’è vero che i primi capitoli sono basati sui capitoli introduttivi del libro della Genesi. 

L’autore, Bibbia alla mano, sostiene che Dio ha stabilito l’autorità dell’uomo nel matrimonio al momento della creazione, già prima della caduta, non si tratta quindi di un dominio maschile causato dal peccato. In quest’ottica vengono studiati gli ordinamenti divini per il bene della coppia e gli effetti prodotti quando Adamo abdica alla propria autorità creando squilibri pericolosi. L’autorità del marito e la relativa sottomissione della moglie saranno motivo di benedizione e di testimonianza se vissuti secondo l’intenzione divina.

Gli ultimi capitoli del libro contengono esempi pratici molto realistici, nei quali possiamo facilmente riconoscere atteggiamenti, visti o vissuti, di possibili distorsioni dell’autorità’ maschile e della sottomissione femminile. La brevità e la semplicità del testo non penalizzano i contenuti i quali non sono né banali, né superficiali. L’argomento dell’autorità è cruciale per la vita di famiglia e l’autore lo affronta seriamente con piena fiducia nella perfezione del progetto di Dio per le sue creature.

Pur essendo particolarmente approfondito l’aspetto dell’autorità maschile nel matrimonio, il libro non è interessante solo per gli uomini, ma vengono anche evidenziati i modi in cui la donna può sostenere ed aiutare il proprio marito nel suo ruolo. Può essere particolarmente utile per le coppie leggerlo insieme e farne oggetto di confronto.

Le coppie di fidanzati possono trovarlo particolarmente utile per iniziare a gettare delle basi ed avere un buon modello da seguire già prima di iniziare a vivere la vita matrimoniale.

Cristina Finch