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Prospettive sull’educazione

 

Il rinnovato interesse per la teologia, la nascita di centri di formazione e di studio biblico, una nuova consapevolezza della portata del Vangelo, portano gli evangelicali degli ultimi decenni a riscoprire l’importanza dell’E. cristiana. La Bibbia ritorna ad essere autorevole per la sua visione del mondo, per formare le qualità personali dell’educatore, per le sue narrazioni e metafore, per i modelli educativi che propone. C’è un ripensamento generale riguardo all’E.:

  • dei suoi principi: l’unitarietà del sapere (poiché procede da Dio), la formazione integrale (intellettuale e morale), la chiarezza sui presupposti religiosi (non esiste neutralità), i limiti dell’E. (solo Dio converte i cuori);
  • dei soggetti interessati: i genitori come titolari dell’E., il ruolo sussidiario dello Stato, una sana concezione del fanciullo;
  • delle questioni in gioco: la laicità dell’E. (che non è aconfessionalità), la presenza della Bibbia nelle scuole;
  • degli obbiettivi perseguibili: un nuovo protagonismo dei genitori nella scuola, la creazione di associazioni che incidano nell’E. e nella cultura, la fondazione di strutture educative evangeliche.