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Lodata alle porte della città.

Autore: N. WILSON

Anno di pubblicazione: 2004

Editore: Alfa & Omega, Caltanisetta

N. Pagine: 142

È un libro che vale la pena di leggere. Ha i limiti dettati dal nascere in ambiente americano e quindi su certi aspetti lontano e non del tutto riproponibile nella nostra realtà e cultura diverse, ma utile e con buone basi che vanno ricontestualizzate.
L’Autrice incoraggia le donne a rivedere e rivalutare il ruolo dato da Dio della maternità e del “costruire” la casa, intesa come progetto a lungo termine che vede le madri impegnate nel lavoro d’educatrici. Esorta a rivalutare il lavoro svolto quotidianamente, perché contribuisce al compimento del progetto a lungo termine. Costruire una casa richiede “una gioia santa e un amore per la bellezza”. L’autrice affronta vari argomenti: il concepimento, la gravidanza, il parto, le vacanze… Temi pratici conditi anche di suggerimenti spendibili. Non tutto ciò che è personale va accolto perché, come ho già detto, la situazione culturale è diversa e le storie personali e famigliari sono diverse, ma si può trattenere molto dei suoi consigli. In particolare il libro ha lo scopo di incoraggiare le donne ad adempiere alla propria vocazione con impegno sapendo che quando esse si dedicano ai mariti, ai figli e al bene della famiglia, in seguito tutta la chiesa riceve una benedizione ed è fortificata. Famiglie sane formano chiese sane. Formare una famiglia è una buon’opera e lo è anche allevare figli nel timore di Dio. Sommersi dalla secolarizzazione leggere un tale libro non può che farci bene e incoraggiare ad essere lungimiranti nell’educazione.


Catia Bonucchi