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Etica per la famiglia.

Autore: AA. VV. 

Anno di pubblicazione: 1984

Editore: S.d.T. VS 13 (1984/1)

N. Pagine: 140

Perche’ una rivista di teologia s’interessa all’argomento famiglia? Perché i cristiani che desiderano vivere tutta la loro vita nella luce della parola di Dio non possono lasciare che la famiglia sia abbandonata nelle mani dello stato, dell’individuo o altro. I problemi che affliggono la famiglia devono essere ricondotti alla Parola.
I contributi offerti da questo numero di S.d.T offrono alcune piste di riflessione che dovrebbero ulteriormente essere ampliate, ma che anche a distanza d’anni sono ancora uno stimolo.
Il primo articolo: “Osservazioni preliminari per studiare la famiglia, il matrimonio e il sesso” di E.L.Hebden Taylor, professore di teologia al Dort College nello Iowa, offre un rapido excursus sui vari modi di affrontare lo studio della famiglia, del matrimonio e del sesso adottati dai vari studiosi nel corso del tempo. Si arriva a valutarli nel limite più evidente: offrono una descrizione da vari punti di vista degli argomenti, ma nessuna spiegazione veramente valida su di essi, perché manca un principio unificante nello studio. Nella concezione dello studioso cristiano è la Scrittura che fornisce quest’unico principio che da’ ordine, coerenza e significato a tutta l’esperienza umana. L’autore conclude presentando la prospettiva biblico-riformata.
Nel secondo articolo: “ La famiglia puritana” l’Autore, J. Terino, chiarisce i criteri che presiedettero alla vita della famiglia puritana, spesso ingiustamente misconosciuta. Traccia un quadro storico-religioso e uno teologico e filosofico del puritanesimo, poi passa a presentare il modo in cui i puritani vissero e sentirono la famiglia e il rapporto marito e moglie e genitori e figli. L’esperimento del movimento religioso ebbe dei limiti, ma rimane un modello al quale guardare e su cui riflettere.
Il terzo articolo” A proposito di sessualità e contraccezione” P.Wells, professore di teologia sistematica ad Aix-en-Provence, nella consapevolezza che nessuna sfera può sottrarsi all’ubbidienza a Dio, esorta a riflettere seriamente anche su quest’argomento. L’autore propone una rapida carrellata storica sulla rivoluzione sessuale e le sue tappe, poi parla della contraccezione nella storia. In seguito affronta i problemi personali legati alla contraccezione, al libertinaggio e al sesso inteso come consumo. Cerca infine di rintracciare i principi etici della Bibbia che possono aiutare nella riflessione sull’argomento. Provocatorie le domande lanciate alle famiglie cristiane, perché il problema della contraccezione solleva il problema del materialismo in generale, che nella vita di troppi credenti adulti non è spesso risolto bene.
Il quarto articolo: “La famiglia del futuro” di H.Hart, non è una predizione su quanto accadrà, ma piuttosto una serie di punti su cui lavorare e riflettere. Se la famiglia vorrà avere un futuro, dovrà preparare uomini e donne in vista di esso. Così Hart parla dei mutamenti radicali in atto e avanza delle proposte su come affrontarli all’interno e all’esterno della famiglia stessa, mantenendo l’ancoraggio alla Parola di Dio.
L’ultimo brano: ”Lettera ad una coppia cristiana” di John e Jane Martin è articolato in sette punti, ragionati sullo studio del NT riguardo alla famiglia e al posto che essa occupa nella vita della chiesa del primo secolo, con i quali invita le coppie a confrontarsi.
Un numero davvero utile e da cui partire per parlare della famiglia e dei problemi ad essa connessi.


Catia Bonucchi