Le Mamme che Lavorano Sono Colpevoli?
- Posted by Insegnanti Evangelici
- Categories Articoli, Libri consigliati
- Date Aprile 22, 2007
Autore: SYLVIANE GIAMPINO
Anno di pubblicazione: 2000
Editore: Salani Editore
N. Pagine:208
L’Autrice. Sylviane Giampino, francese, è psicoterapeuta e da oltre 20 anni si occupa dei problemi dell’infanzia e della famiglia. E’ membro fondatore dell’Assosiation nationale des psychologues de la petite enfance.
Il testo. Le mamme che lavorano si sentono in colpa? Sempre. Per la loro “assenza”, per non avere mai tempo, perché temono di non fare mai abbastanza, colpite dalla sindrome del “Post-it mentale”: pensare a tutto, farsi carico di tutto. Le donne pagano ancora il prezzo più alto, si addossano un sovraccarico di lavoro non riconosciuto dalla famiglia, dalla società (e nemmeno da loro stesse) e tutte le responsabilità che ne conseguono.
In questo libro, suddiviso in due parti, una più teorica e una più propositiva e pratica, l’Autrice fa il punto della situazione femminile moderna: mamme che lavorano e anche che non lavorano, per scelta o per impossibilità, scardinando molti stereotipi e utilizzando ricerche e testimonianze raccolte nel corso della sua attività come psicoterapeuta.
Spiega il senso di colpa, le sue cause e come combatterlo, combinando creatività e combattività, e cercando di costruire intorno al bambino fin dai suoi primi giorni di vita una rete affettiva che abitui le mamme a delegare, a condividere con gli altri la crescita dei figli, in famiglia e nella società, insieme al padre, alla famiglia allargata e agli educatori, e infine imparando a sapersi fidare degli altri.
Offre diversi spunti di riflessione e consigli pratici, come vivere la gioia di essere madre conciliandola con la gioia di lavorare, e non solo.
Conclusione. E’ un libro che permette una lettura facile e scorrevole. Consigliabile a tutte le mamme (aldilà del loro impiego), ma anche ai padri. Infatti, penso che questo genere di letture sia molto più proficuo e soddisfacente se esse sono fatte insieme come coppia, sperando che non siano un semplice passatempo, ma argomento di riflessione comune e di comune messa in discussione.
Hilda Mehmeti