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L’età delle opportunità

AutorePAUL DAVID TRIPP  

Anno di pubblicazione: 2006

Editore: Passaggio, Mantova

 

P. David Tripp (fratello di Tedd Tripp, autore di “Pascere il cuore del fanciullo”), svela le questioni del cuore che riguardano i genitori e i loro figli nel periodo forse più caotico: quello dell’adolescenza. L’analisi dell’autore è estremamente incoraggiante per i genitori che vogliono vivere questi anni insieme ai loro figli con un progetto ben preciso: quello biblico!
Essere genitori è una grande chiamata, non solo un dovere ma un privilegio e gli anni dell’adolescenza non sono solo anni di conflitto ma anni di opportunità, è qui che si comincia a raccogliere quello che si è seminato durante l’infanzia dei nostri ragazzi, è qui che comincia il vero dialogo, uno scambio di opinioni, di vedute, sempre all’interno di un criterio fondato anni prima sul rispetto dell’autorità e sul rispetto della diversità.
Le questioni che vengono affrontate sono tante: per esempio viene più volte sottolineata la necessità di avere un progetto genitoriale, bisogna avere un progetto! Lo si fa per le cose più banali, non si acquistano legno, chiodi e colla per poi vedere cosa viene fuori assemblandoli, non possiamo quindi fare così per i nostri figli. La battaglia è sempre e comunque spirituale, gli adolescenti non vivono col timore di Dio, tutto ruota intorno al personale: le paure dei rapporti con i compagni, quindi il problema dell’accettazione, le innumerevoli domande (sono bella, sono vestito bene ecc…). Quindi nel dialogo quotidiano diventa difficile fare comprendere ciò che non si vede e che si deve credere, da ciò che è più che mai tangibile e attraente; ma noi come genitori credenti possiamo essere lo specchio alternativo delle loro vite.


E bello pensare che non ci sono ambiti dove Dio non è sovrano, non ci sono ambiti dove Lui non dona opportunità di crescita, ho sempre sperato che l’adolescenza dei nostri figli fosse un periodo veloce da passare e a cui sopravvivere, ma non è così, invece va vissuta insieme a loro accompagnandoli a crescere con un modello biblico sostenibile. La nostra ignoranza biblica a volte ci impedisce di discepolare i nostri figli in maniera biblicamente saggia, ma lo sprone è quello di andare avanti con fede per fare le cose a cui Dio ci ha chiamato come genitori di adolescenti. 

Possa Dio riempirci di conoscenza mentre lo serviamo come genitori di coloro che ha affidato alle nostre cure.


Cinzia Bevini